Profilo

Non vi sono parole migliori per riassumere il valore senza tempo di quegli autori che, all’inizio del Novecento, hanno contribuito alla transizione dell’architettura verso il modernismo. Generazioni di architetti e progettisti che ne hanno codificato il linguaggio e che poi, fino agli anni Cinquanta, l’hanno rinnovato, dando vita a sperimentazioni formali inedite.

Nei suoi trentacinque anni di attività, Matrix ha preservato la cultura modernista, rispettandone la complessità a cavallo tra arte e arti applicate. Ha prodotto oggetti d’arredo disegnati dai protagonisti di quell’epoca e li ha resi accessibili a un pubblico sempre più attento e informato. L’avventura imprenditoriale di Matrix ha avuto un unico comun denominatore: dare vita a progetti mai realizzati a livello industriale, a partire dalla riscoperta di oggetti ormai fuori produzione, fino alla loro reintroduzione del circuito commerciale.

Il viaggio di Matrix è stato condiviso con un ampio pubblico di appassionati, studiosi e ricercatori, grazie all’organizzazione di mostre e alla pubblicazione di edizioni scientifiche. Parallelamente, Matrix ha costruito il proprio repertorio contemporaneo, fatto di complementi d’arredo che riflettono profondamente l’eredità culturale del moderno, sia nell’uso dei materiali che nell’impiego delle tecnologie.

Le collezioni di Matrix esprimono identità uniche, ma nascono dalla stessa fiducia nella possibilità di costruire il design del futuro sull’eredità che il moderno ci ha consegnato.